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Ambrogio Vaghi

“L’ EVOLUZIONE NORMATIVA DELLA CREMAZIONE NEGLI ULTIMI 40 ANNI (1963-2003) - SCOPI E RUOLO DELLA F.I.C.”

SINTESI DELUINTERVENTO DEL DOTT. AMBROGIO VAGHI

I passaggi storici della normativa della cremazione in Italia vengono esaminati in profondità, con una attenzione sugli ultimi 40 anni perché è dal I963 che la Chiesa Cattolica mitigò le condizioni ostative contenute nel Codice Canonico del 1917.

La relazione analizza i quattro Regolamenti di Polizia Mortuaria emessi dal 1892 fino a quello del 1990 in vigore che introduce la richiesta della cremazione, in mancanza di disposizione testamentaria, da parte dal coniuge e, in difetto, dal parente più prossimo.

Nel 1987 la legge n. 440 ha stabilito la gratuità del servizio di cremazione, mettendone i costi a carico dei Comuni di residenza. Nel 2001 questa norma viene sconvolta da una legge che elimina la gratuità. Due scuole di pensiero si confrontano: quella delle SOCREM, il cui parere è stato condiviso da Amministratori di centinaia di Comuni che hanno giudicata negativamente questa legge e, in norne dell’autonomia finanziaria comunale, hanno deliberato a livello locale gratuita o sconti di tariffa; quella di altri Comuni che applicano integralmente le tariffe ministeriali e ritengono le tariffe una variabile indipendente ai fini dello sviluppo della cremazione.

Nel 2001 è emanata la legge 30 marzo Z001 n. 130 “Disposizioni in materia di cremazione e di dispersioni delle ceneri”, fortemente voluta dai cremazionisti italiani riuniti attorno alla FIC e sostenuta dai Comuni italiani, dalle rappresentanze degli Enti Locali e dalle organizzazioni ambientaliste. Finalmente la dispersione delle ceneri non sarebbe più stata reato penale e la conservazione sarebbe stata ammessa anche fuori dai cimiteri.

Ma la legge 130/2001 rimane a due anni di distanza incompiuta. La lista degli inadempienti è lunga: le Regioni che non hanno varato i piani regionali per la realizzazione di nuovi crematori, i Comuni e i medici che non offrono sufficienti informazioni ai cittadini sulle forme di sepoltura, il Ministero della Salute che non ha provveduto entro i sei mesi prescritti dalla legge ad emanare il nuovo Regolamento di Polizia Mortuaria.

Finalmente il 7 marzo 2003 il Consiglio dei Ministri ha approvato un Disegno di legge predisposto dal Ministero della Salute che, dopo il vaglio della conferenza Stato Regioni andrà ad aggiungersi al disegno di Legge S 1265 di iniziativa parlamentare, precedentemente depositato al Senato dal Gruppo DS Ulivo. L'iter parlamentare non si presenta facile né breve.

La Federazione Italiana per la Cremazione (F.I.C.) sta seguendo il problema con la massima attenzione affinché le aspettative di numerosi cittadini che intendono vedere affermato un loro diritto civile non vengano ulteriormente disattese.

AMBROGIO VAGHI

E’ stato revisore contabile e dirigente d’azienda di grande distribuzione. Da alcuni anni è Presidente della SO.CREM. di Varese, una delle prime costituite in Italia (I882).

Attualmente è vice Presidente della Federazione Italiana per la Cremazione. La F.l.C. è nata agli inizi degli anni ottanta dell'Ottocento per dare impulso e diffusione alle Società di Cremazione che si andavano costituendo. Oggi ha sede in Torino ed è l’organizzazione di rappresentanza e di tutela, sul piano nazionale ed internazionale, di 41 associazioni italiane federale aventi scopi cremazionisti che nel loro insieme contano circa 200.000 iscritti.