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CREMAZIONE. Liberti di una scelta. Iter di un'esigenza contemporanea.

Perugia, 22 novembre 2014 —Auditorium Santa Cecilia

Relatori e sintesi degli interventi

Nazareno Morarelli, Presidente dell'Associazione per la Cremazione di Perugia - “25 anni di attività dell’Associazione per la Cremazione di Perugia ” - La relazione evidenzia i tratti salienti delle attività che hanno comportato riconoscimenti da parte delle Autorità e l'ottenimento di provvedimenti necessari e spazi utili alle esigenze di chi opera la scelta di farsi cremare. L'intervento é anche l'occasione per un ricco elenco di ringraziamenti a tutti coloro che, Associati o non, nel corso degli anni con le loro attività, hanno dato all'Associazione un grande contributo in termini di opere.

Giovanni Battista Pollini, Presidente dell'Associazione per la Cremazione di Torino e tesoriere della Federazione Italiana Cremazione (F.I.C.) “La Cremazione oggi e domani. Situazione attuale delle politiche cimiteriali in Italia” - La relazione approfondisce gli aspetti legislativi inerenti alle modalità di esecuzione del servizio, lo sviluppo della cremazione e attuale distribuzione territoriale del servizio, l'impatto dello sviluppo della cremazione sulle problematiche cimiteriali il ruolo del movimento cremazionista italiano, gli aspetti sociali e culturali legati alla pratica della cremazione le prospettive e problematiche future in materia.

Valerio Meattini, Professore ordinario di “Filosofia Teoretica” e “Filosofia della Mente” - Università di Bari “Dopo Ia morte. Fenomenologia del cordoglio e del congedo ” - Sommario dei punti trattati: — Un testo esemplare: il Fedone di Platone — Visioni del mondo e concezioni della morte — La morte nel mondo greco, nella prospettiva cristiana e nell’epoca moderno-contemporanea — Compianto, ritualità del congedo ed “ultime volontà” - Due antichi modelli di cura delle spoglie: l’incinerazione e l’inumazione — Morte, cordoglio, congedo e cura delle spoglie tra libertà personale, ultime volontà, “nuove sensibilità” e tradizione.

Giuseppe Piccinno, Direttore Editoriale dell'Editrice Domenicana Italiana e docente di Teologia liturgica e sacramentaria “Giustificazioni e problematiche antropologiche per una scelta cremazionista” - Nell’attuale contesto ideologico e sociologico, nel quale il senso del morire e della morte non é per nulla privo di ansietà e oscurità, il riflettere in generale sulla prassi funeraria e in particolare sulla scelta della cremazione é quanto mai utile e opportuno, soprattutto perché si vanno a toccare realtà fondamentali dell’uomo, quali la sua socialità, la sua religiosità, i suoi ideali. Queste realtà fanno porre, se non a tutti, ritengo almeno alla maggioranza degli uomini, domande circa le ragioni per la scelta della cremazione o dell’inumazione, circa gli aspetti sociali-simbolici e i sistemi di valori che ognuna delle scelte comporta, o anche circa gli aspetti socio-antropologici di un evento che riguarda inesorabilmente tutti individualmente e socialmente. In definitiva si tratta di riflettere su come affrontare da uomini tale evento: “come e quando preparalo? come viverlo? quali ritualità sono adeguate o accettabili? quali sono le simbologie che lo esprimono?”, in vista della formazione del pensiero e delle coscienze e per offrire delle risposte alle attese culturali e religiose emergenti.

Emilio Biasini, Rappresentante dell'Associazione Culturale Ariodante Fabretti e Primario e Direttore Emerito del Dipartimento “Emergenza e accettazione” dell’Azienda Ospedaliera di Perugia. “Riflessioni sul tema della Libertà di Scelta riguardo la Cremazione” - Dopo una breve presentazione storica circa la figura di Ariodante Fabretti, si danno alcune riflessioni circa il tema della morte biologica e della donazione degli organi nell’esperienza personale accumulata in svariati anni di vita professionale presso il Centro di Rianimazione dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, ove la questione “donazione degli organi” venneaffrontato fra i primi in Italia. Donazione degli organi e cremazione rappresentano i due lati di una stessa medaglia, rappresentata dalla destinazione finale del proprio cadavere. Ci si sofferma sulla questione della libertà di scelta, che é comunque condizionata da diversi fattori, in modo particolare una forte disinformazione ed un ancoraggio alle tradizioni.

Gianluca D'Elia, Archivista presso la Biblioteca Augusta di Perugia “Cenni di storia della Cremazione a Perugia ” - La relazione descrive e riassume gli aspetti salienti di come sono nate la prima e la seconda Società di Cremazione a Perugia con breve excursus su Spoleto. Tramite le fonti bibliografiche e archivistiche che stanno alla base del volume “Storia della Cremazione a Perugia : 1884-2005” del 2005, si desidera offrire una panoramica per quanto più possibile esauriente su quanto accaduto a Perugia tra il 1884 ed il 2005. In particolare la battaglia per ottenere anche a Perugia il forno crematorio, le polemiche con l'Amministrazione Comunale, che concesse il forno solo nel 1895 e con la parte cattolica più intransigente, quest'ultima in particolare combattuta a colpi di articoli sui quotidiani. Alcuni profili biografici di cremati “illustri”e il ruolo della Massoneria, fino alla ri-creazione dell'attuale - nuova - Società, nel 1989, dotata di un nuovo Forno, nel 1994, e di una Sala del Commiato nel 2005.